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Il bacio, 1960, tempera su carta, cm 50 x 80 | |||||||
Documenti | |||||||
La prima personale di Romano Notari alla galleria del Naviglio di Milano, presentato in una chiara nota critica da Carlo Cardazzo, rivelava già un deciso temperamento pittorico: ossessivo e visionario. C’era una origine figurativa, mossa da espressività elementare: i toni caldi, dal rosso acceso al giallo, diventavano aggressivi con una carica affettiva intensa, che non escludeva l’ansia di segreti abbandoni. Ma l’ossatura, ancora neoplastica, dava al ritmo rigore unitario. Poi Notari ha cercato di eliminare i riferimenti figurativi espressionisti, per ottenere visioni più totali, in spazi proiettati (...).
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Photo Gallery | |||||||
In studio. Foligno, 1960. ![]() |
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Omaggio a te A, 1962, olio su tela, cm 100 x 115 ![]() |
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